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Decreto flussi e immigrazione: approvato il DDL definitivo di conversione
Il Senato ha approvato il testo definitivo del DDL di conversione del DL 03 ottobre 2025 n. 146, che contiene le disposizioni in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri. In attesa della pubblicazione in gazzetta ufficiale vediamo quali sono le principali novità introdotte.
Decreto flussi e immigrazione: approvato il DDL definitivo di conversione
Il Senato ha approvato il testo definitivo del DDL di conversione del DL 03 ottobre 2025 n. 146, che contiene le disposizioni in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri. In attesa della pubblicazione in gazzetta ufficiale vediamo quali sono le principali novità introdotte.
Nulla osta al lavoro subordinato
Viene modificato il dies a quo di decorrenza del termine per l'adozione del nulla osta per lavoro subordinato.
E' previsto che il complessivo termine massimo di 60 giorni previsto per il rilascio decorra dalla data di imputazione della richiesta alle quote di ingresso anziché dalla presentazione della richiesta. Analogamente, il termine di 20 giorni previsto per il rilascio del nulla osta al lavoro stagionale decorre dalla data di imputazione della richiesta alle quote di ingresso.
Inoltre:
- viene elevato da 7 a 15 giorni il termine entro il quale, dopo il rilascio del nulla osta, il datore di lavoro deve procedere alla conferma della medesima richiesta di nulla osta;
- viene elevano da 8 a 15 giorni il termine, decorrente dalla data di ingresso del lavoratore nel territorio nazionale, entro il quale il lavoratore medesimo e il datore di lavoro devono stipulare il contratto di soggiorno per lavoro subordinato;
Viene previsto che la conferma del nulla osta, il contratto di soggiorno e l’eventuale documentazione da allegare ad esso, nonché la richiesta di nulla osta pluriennale nell’ambito del lavoro stagionale, possano essere presentati anche tramite le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o tramite soggetti appartenenti ad alcune categorie di professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili).
Ai fini del rilascio dell’autorizzazione al lavoro, i controlli preventivi di veridicità sulle dichiarazioni fornite dal datore di lavoro saranno effettuati mediante l’utilizzo di un applicativo informatico che opera con automatismi.
Precompilazione dei moduli di domanda
Ai fini della richiesta di nulla osta al lavoro subordinato, anche a carattere stagionale, per ingressi previsti dai cd. decreti flussi, i datori di lavoro, ovvero i soggetti da questi incaricati, devono procedere alla precompilazione dei moduli di domanda, tramite il portale informatico messo a disposizione dal Ministero dell'Interno. Sulla base dei moduli precompilati, le amministrazioni effettuano i controlli di veridicità sulle dichiarazioni; l'INL effettua anche in via anticipata le verifiche ispettive di sua competenza sulle domande precompilate rese disponibili dal Ministero dell’interno, al fine dell’eventuale esclusione anticipata dei datori di lavoro dall’ambito della procedura di richiesta di nulla osta.
Limite di richieste di nulla osta
I datori di lavoro possono presentare come utenti privati non più di 3 richieste di nulla osta al lavoro subordinato per ciascuna delle annualità relative ai decreti-flussi interessati.
Tale limite non si applica alle richieste presentate tramite le organizzazioni di categoria dei datori di lavoro, nonché tramite i soggetti abilitati o autorizzati e le agenzie di somministrazione di lavoro, i quali garantiscono che il numero delle richieste di nulla osta al lavoro presentate sia proporzionale al volume di affari o ai ricavi o compensi dichiarati ai fini dell’imposta sul reddito, ponderato in funzione del numero dei dipendenti e del settore di attività dell’impresa.
Ingresso di lavoratori formati all'estero
Con riferimento alla richiesta di nulla osta riguardante stranieri partecipanti a corsi di istruzione e formazione professionale all'estero, la domanda di visto di ingresso deve essere presentata, a pena di decadenza, entro 6 mesi dalla conclusione del corso.
La medesima procedura si applica anche per le richieste di nulla osta nell’ambito delle procedure per il rilascio dei permessi di soggiorno per motivi di lavoro stagionale.
In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2027, la domanda di visto di ingresso deve essere presentata, a pena di decadenza, entro 12 mesi dalla conclusione del corso.
Lavoro durante la conversione del permesso di soggiorno
In attesa del rilascio, del rinnovo o della conversione del permesso di soggiorno, anche ove non venga rispettato il termine di 60 giorni dalla presentazione della domanda per l'adozione del provvedimento, è riconosciuta allo straniero la possibilità di soggiornare legittimamente nel territorio dello Stato e svolgere temporaneamente attività lavorativa, in presenza degli altri requisiti previsti dalla legge, fino a eventuale comunicazione dell'Autorità di pubblica sicurezza, da notificare anche al datore di lavoro, con l'indicazione dell'esistenza dei motivi ostativi al rilascio, al rinnovo o alla conversione del permesso di soggiorno.
L'attività di lavoro può essere svolta a condizione che sia stata rilasciata dal competente ufficio la ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della richiesta di rilascio, di rinnovo o di conversione del permesso di soggiorno e nel rispetto degli altri adempimenti previsti dalla legge.
permessi di soggiorno per casi speciali
Viene estesa da 6 mesi a 12 mesi la durata iniziale del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale. Tale permesso può essere prorogato anche per finalità di inserimento socio-lavorativo.
Analogamente, viene estesa da 6 mesi a 12 mesi la durata iniziale del permesso di soggiorno per gli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Confermata la durata iniziale di 12 mesi per il permesso di soggiorno rilasciato a vittime di violenza domestica.
I titolari del permesso di soggiorno rilasciato per motivi di protezione sociale e per violenza domestica possono accedere all'Assegno di Inclusione. In tal caso non si applicano le disposizioni relative ai requisiti richiesti in termini di cittadinanza, residenza, soggiorno e condizione economica.
Confermato l'accesso all'Assegno di Inclusione per i titolari di permesso di soggiorno vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Ingresso fuori quota per lavoratori domestici
Viene estesa al triennio 2026-2028, la previsione che consente il rilascio di nulla osta al lavoro, visti di ingresso e permessi di soggiorno per lavoro subordinato al di fuori delle quote dei flussi di ingresso, per i lavoratori domestici da impiegare nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria a favore di persone con disabilità o grandi anziane (badanti), o a favore di bambini dalla nascita fino a 6 anni di età (baby-sitter).
Nulla osta per ricongiungimenti familiari
Il termine per il rilascio del nulla osta per il ricongiungimento familiare viene portato da 90 a 150 giorni.
di Ciro Banco
Rassegna stampa
- iQnotizie - Stranieri: il decreto flussi in GU, del 06 ottobre 2025, di Francesca Esposito
- iQnotizie - Flussi 2026-2028: le nuove quote in Gazzetta Ufficiale, del 16 ottobre 2025, di Francesca Esposito
- iQnotizie - Decreto flussi 2026-2025: indicazioni operative, del 17 ottobre 2025, di Francesca Esposito


