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Familiari con accompagnamento: il sostegno di E.BI.PRO e CA.DI.PROF
I dipendenti degli studi professionali possono usufruire di un welfare integrato per l'assistenza a familiari non autosufficienti
Familiari con accompagnamento: il sostegno di E.BI.PRO e CA.DI.PROF
I dipendenti degli studi professionali possono usufruire di un welfare integrato per l'assistenza a familiari non autosufficienti
L'indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata dall'INPS a favore di soggetti mutilati o invalidi civili totali, che necessitano di assistenza continua per la mobilità o per compiere gli atti quotidiani della vita. Per il 2025, l'importo mensile ammonta a 542,02 euro ed è corrisposta per 12 mensilità, senza limiti anagrafici o reddituali. I requisiti includono il riconoscimento dell'inabilità totale e permanente, l'impossibilità di deambulare autonomamente senza accompagnatore, o l'incapacità di svolgere autonomamente atti quotidiani.
A integrazione di questa prestazione, i lavoratori dipendenti nel settore privato degli studi professionali con familiari percettori dell'indennità di accompagnamento possono ricevere da E.BI.PRO. un'integrazione di 500 euro lordi per due volte nell'arco di tutta l'iscrizione alla bilateralità. L'integrazione è erogata tramite il datore di lavoro e può essere richiesta solo con la sua intermediazione. L'importo viene anticipato in busta paga e successivamente rimborsato dall’Ente, con relativo trattamento fiscale e previdenziale.
Oltre all'integrazione economica, il sistema di welfare integrato prevede l'intervento di CA.DI.PROF. La cassa di assistenza sanitaria integrativa al SSN per il settore professionale riconosce ai dipendenti con familiari ai quali sia stata accertata una grave disabilità il rimborso al 100%, entro un massimale annuo di 1.200 euro, delle spese sostenute per strumenti e prestazioni di assistenza specifica alla persona, nonché per prestazioni mediche e presidi prescritti dal medico curante, con esclusione delle spese odontoiatriche. Le spese rimborsabili devono essere sostenute per familiari con disabilità grave appartenenti alla linea retta o collaterale di primo grado (figlio/a, coniuge, padre/madre, fratello/sorella) del dipendente iscritto e in regola con i contributi della bilateralità.
di Alfonso Della Corte


