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Tax credit sale cinematografiche per l’anno 2024: al via le domande
É aperta la sessione ricognitiva del credito d'imposta relativo ai costi sostenuti nell'anno 2024 per il funzionamento delle sale cinematografiche (MiC - comunicato 29 aprile 2025)
Tax credit sale cinematografiche per l’anno 2024: al via le domande
É aperta la sessione ricognitiva del credito d'imposta relativo ai costi sostenuti nell'anno 2024 per il funzionamento delle sale cinematografiche (MiC - comunicato 29 aprile 2025)
Dal 5 maggio 2025 e fino alle ore 23.59 del 6 giugno 2025 sarà possibile presentare, tramite la piattaforma DGCOL, le domande del contributo previsto per il funzionamento delle sale cinematografiche per gli interventi effettuati nel 2024.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 30 per cento dei costi di funzionamento delle sale cinematografiche, calcolato in base alle voci di costo indicate nella Tabella 5-bis, di cui al decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, del 2 aprile 2021, n. 152. Tale aliquota è incrementata al 40 per cento, in caso di piccole e medie imprese ed al 50 per cento, in caso di microimprese e di imprese di nuova costituzione o costituite nei precedenti 36 mesi, decorrenti dalla data di richiesta, che non siano state costituite a seguito di fusione o scissione societaria oppure di cessione di azienda o di ramo di azienda e che, altresì, non comprendano soci, amministratori e legali rappresentanti di un’altra impresa dell’esercizio cinematografico fino al 31 dicembre del quarto anno successivo all’anno di costituzione.
È inoltre previsto un ulteriore incremento di 5 punti percentuali se la sala cinematografica destina più del 15 per cento della programmazione annuale a opere audiovisive di nazionalità italiana o di altro Paese dello Spazio Economico Europeo oppure, in caso di monosale, più del 10 per cento della programmazione annuale alle predette opere, o di 10 punti percentuali per le sale storiche e per le sale cinematografiche che destinano più del 25 per cento della programmazione annuale a opere audiovisive di nazionalità italiana o di altro Paese dello Spazio Economico Europeo o, in caso di monosale, più del 20 per cento della programmazione annuale alle predette opere.
L'aliquota massima applicabile, pertanto, non può comunque essere superiore al 60 per cento dei costi di funzionamento e, in ogni caso, il credito d’imposta riconosciuto all’impresa o al medesimo gruppo di imprese non può essere superiore a euro 9.000.000 annui.
Per accedere al bonus, l’impresa deve aver programmato nell’anno precedente un numero minimo di 100 spettacoli con emissione di titolo di accesso a pagamento, ridotto a 40 spettacoli per le sale all’aperto e a 10 spettacoli per ogni mese intero di attività per le sale di nuova apertura o chiuse per ristrutturazione.
Si rammenta che, la presentazione delle richieste non costituisce titolo per il riconoscimento del credito d’imposta. Detto credito potrà essere autorizzato subordinatamente e non prima del perfezionamento del nuovo decreto che disciplinerà il credito d’imposta in oggetto.
La direzione Cinema e Audiovisivo segnala anche che è disponibile online il vademecum per la presentazione delle domande domande e che per le richieste di assistenza connesse all’utilizzo della piattaforma DGCOL è possibile consultare la guida online “Hai bisogno di aiuto?” presente, in alto a destra, all’interno di alcune schede delle domande oppure i vademecum disponibili alla pagina dedicata al materiale utile per l’utilizzo della piattaforma.
di Ilia Sorvillo
Fonte normativa