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giovedì, 17 aprile 2025 | 12:50

ANCE: Superbonus nelle aree sismiche

Confermata la validità di sconto in fattura e cessione del credito oltre il 2024 (ANCE – Comunicato 16 aprile 2025)

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ANCE: Superbonus nelle aree sismiche

Confermata la validità di sconto in fattura e cessione del credito oltre il 2024 (ANCE – Comunicato 16 aprile 2025)


Un importante chiarimento in tema di Superbonus arriva dalla Commissione Finanze della Camera dei deputati, con la risposta fornita dal Sottosegretario all’interrogazione parlamentare n. 5-03765, nella seduta del 9 aprile 2025. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha fatto luce sulle condizioni che consentono, anche dopo il 2024, l’esercizio delle opzioni per lo sconto in fattura e la cessione del credito nei territori colpiti da eventi sismici, in deroga alla generalizzata abrogazione delle due modalità di fruizione della detrazione.

Il perimetro applicativo: Superbonus al 110% e aree sismiche

Il chiarimento si inserisce nel quadro normativo definito dal DL n. 39/2024 (convertito dalla legge 67/2024), che ha previsto specifiche deroghe per i territori colpiti da eventi sismici, sia all’interno che all’esterno del cosiddetto "cratere" sismico (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria – sisma 2009 e 2016). Il beneficio in oggetto è il Superbonus al 110%, anche nella forma "rafforzata" che consente un incremento del massimale di spesa del 50% (art.119, co.4-ter D.L. 34/2020).

Il MEF ha confermato che l’esercizio delle opzioni di cessione e sconto è pienamente valido nei seguenti casi:

1. Istanza per il contributo presentata entro il 29 marzo 2024

Indipendentemente dalla collocazione territoriale (dentro o fuori dal cratere), se l’istanza di contributo per la ricostruzione è stata presentata entro il 29 marzo 2024, il contribuente mantiene il diritto ad optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura. Rilevante è la precisazione secondo cui la successiva rinuncia al contributo stesso, finalizzata ad accedere al Superbonus rafforzato, non fa venir meno tale diritto.

2. Istanza presentata dopo il 29 marzo 2024, ma adempimenti alternativi effettuati prima

Nel caso in cui l’istanza per il contributo sia stata presentata dopo il 30 marzo 2024, le opzioni sono comunque esercitabili se entro tale data risultano eseguiti adempimenti alternativi, quali:

- la presentazione della CILA (per edifici non condominiali);

- la CILA + delibera assembleare (per i condomini);

- l’istanza per il titolo abilitativo (nei casi di demolizione e ricostruzione).

Anche in questa fattispecie, non rileva la localizzazione dell’immobile rispetto al cratere.

3. Adempimenti successivi al 29 marzo 2024 – solo all’interno del cratere

Se istanza di contributo e adempimenti sono tutti successivi al 29 marzo 2024, le opzioni di sconto e cessione sono limitatamente ammesse solo per gli interventi situati all’interno del cratere sismico, e nei limiti di un plafond di 400 milioni di euro (70 milioni riservati al sisma dell’Aquila del 2009), stanziato per il 2024.

Tuttavia, si evidenzia che tale fondo è destinato esclusivamente agli interventi con Superbonus “base”, e non è applicabile al Superbonus rafforzato.


La risposta del MEF richiama anche il dossier tecnico “Speciale Superbonus eventi sismici” (7 marzo 2025?), curato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili insieme alla Fondazione Nazionale Commercialisti. Il documento, già diffuso dalla rete ANCE, rappresenta una guida utile per l’interpretazione delle disposizioni in esame.

di Anna Russo

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