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IMU: i comuni possono diversificare le aliquote per alcune fattispecie
L'applicazione informatica per l'approvazione del Prospetto delle aliquote dell'IMU 2025 sarà resa disponibile da metà ottobre 2024 (MEF – comunicato 27 settembre 2024)
IMU: i comuni possono diversificare le aliquote per alcune fattispecie
L'applicazione informatica per l'approvazione del Prospetto delle aliquote dell'IMU 2025 sarà resa disponibile da metà ottobre 2024 (MEF – comunicato 27 settembre 2024)
Terminata la fase di sperimentazione avvenuta nel corso dell'anno 2024, il MEF ha emanato il decreto 6 settembre 2024 integrativo del decreto 7 luglio 2023 concernente l'"Individuazione delle fattispecie in materia di imposta municipale propria (IMU), in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote di cui ai commi da 748 a 755 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160", con il quale, in considerazione di quanto previsto dall'art. 6-ter, comma 1, del D.L. 29 settembre 2023, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2023, è stato riapprovato l'Allegato A, che sostituisce il precedente di cui al decreto 7 luglio 2023. In particolare, tale Allegato A modifica e integra le condizioni in base alle quali i comuni possono introdurre ulteriori differenziazioni all'interno di ciascuna delle fattispecie già previste dal citato decreto 7 luglio 2023.
L'applicazione informatica attraverso cui i comuni possono individuare le fattispecie in base alle quali diversificare le aliquote dell'IMU nonchè elaborare e trasmettere il relativo Prospetto per l'anno di imposta 2025 è resa disponibile, all'interno dell'apposita sezione denominata "Gestione IMU" del Portale del federalismo fiscale, nel corso della seconda metà del mese di ottobre 2024.
A tal fine, a decorrere dal 1° ottobre 2024, verrà chiusa la fase sperimentale, avviata nel corso degli anni 2023 e 2024, e non sarà, quindi, più consentito ai comuni accedere all'applicazione informatica per simulare l'elaborazione del Prospetto.
Per il primo anno di applicazione obbligatoria del Prospetto, in deroga all'art. 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006 e all'art. 1, comma 767, terzo periodo, della legge n. 160 del 2019, in mancanza di una delibera approvata secondo le modalità previste dal comma 757 del medesimo art. 1 e pubblicata nel termine di cui al successivo comma 767, si applicano le aliquote di base di cui ai commi da 748 a 755 del citato art. 1 della legge n. 160 del 2019. Le aliquote di base continueranno ad applicarsi sino a quando il comune non approvi una delibera secondo le modalità appena descritte.
di Daniela Nannola
Fonte Normativa
Approfondimento
Rassegna stampa
- iQnotizie , IMU: aggiornamenti normativi e implicazioni operative per i Comuni, del 20 settembre 2024, di Anna Russo